«Ci serve il ponte fra Sedico e Sospirolo»

SEDICO. Viabilità e parcheggi, tasto dolente. Sedico sta implodendo. Avere una grossa azienda come Luxottica sul proprio territorio da un lato porta grande benessere, ma dall’altro genera una serie di problematiche che si possono facilmente intuire. Sono state messe sul tavolo martedì sera, nel corso dell’assemblea con la popolazione promossa dai due gruppi di minoranza in consiglio comunale, Cittadini al centro e Innovazione e tradizione.
E se muoversi in macchina, in certe ore della giornata, diventa impossibile, perché non pensare ad un collegamento con Sospirolo, come valvola di sfogo per il traffico? È l’idea del ponte, lanciata anche dal sindaco Mario De Bon durante la conferenza dei servizi per approvare la variante urbanistica necessaria a Luxottica per l’ultimo ampliamento. «I dati sui flussi di traffico dicono che le auto transitano sull’asse Sedico, Bribano, Santa Giustina», ha spiegato Piera Arrigoni. «Creando un’apertura verso Sospirolo risolveremmo in parte i problemi».
Il ponte dovrebbe collegare Oregne e la zona del palasport. Lì il Cordevole ha un letto molto stretto, dunque l’infrastruttura sarebbe meno costosa. Ma chi metterebbe i soldi? «Ci sono i fondi Ex Odi», ha suggerito Alessandro Bianchet. «Sospirolo è un Comune contermine, potrebbe richiederli appoggiandosi a uno di confine».
E c’è anche Luxottica, con cui si potrebbe aprire una trattativa: «Lo stesso sindaco De Bon era andato a chiedere se ci fosse la possibilità di finanziare un ponte e l’azienda ha risposto che se ne può parlare. Si tratta di una scelta politica però». La giunta di Sedico, guidata dal sindaco Deon, la sua scelta l’ha fatta: ristrutturare la casa delle associazioni e costruirvi all’interno la nuova biblioteca di Sedico.
«Ma il progetto è sovradimensionato per le reali esigenze della nostra comunità», ha detto la Arrigoni, mostrando i dati degli utenti della biblioteca negli ultimi anni. Sono in calo: nel 2014 erano 1322, nel 2015 erano 1367 e l’anno scorso 1251. «Si è fatto questo progetto solo per usare i due milioni di euro messi a disposizione da Luxottica, ma senza guardare a cosa serviva veramente al nostro territorio». Considerando la fusione con Santa Giustina, all’orizzonte, perché non valutare per esempio l’idea di realizzare un auditorium, che manca in entrambi i comuni? Il suggerimento è arrivato dalla platea.
E si sarebbe dovuto pensare più alla viabilità, hanno suggerito i consiglieri di minoranza, appoggiati dai presenti in sala (una trentina). E ai parcheggi: «Il cubo che sarà costruito accanto alla casa delle associazioni eliminerà tutti i parcheggi che ci sono in quella zona», ha attaccato la Arrigoni. «Non possiamo farne a meno: sulla statale c’è la fermata della corriera, dove mai parcheggerà la gente che usa il servizio pubblico? E con Luxottica tre la situazione non potrà che peggiorare».
Le minoranze si dicono disposte ad attivarsi per fare in modo che la situazione in qualche modo venga risolta. Stasera si replica al Mas, al centro anziani alle 20.30. Ingresso libero.
Alessia Forzin
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