Evasione fiscale, occultati 86 milioni

Luxottica ha saldato il suo debito con 38 milioni, ma ci sono anche 43 evasori totali e 23 denunce per reati contro la Pa
Di Marco Ceci

BELLUNO. Ottantasei milioni di euro. A tanto ammonta il “tesoro” scoperto, nel solo 2013, dal Comando provinciale di Belluno della Guardia di Finanza nell’ambito dell’attività di controllo su ricavi non contabilizzati e costi non deducibili.

Di questi ben «75,8 milioni sono riconducibili a ricavi non dichiarati e costi non deducibili scoperti sul fronte dell’evasione fiscale internazionale (voce che include anche la procedura del Fisco contro Luxottica, lite poi risoltasi con la conciliazione, ndr)», ha spiegato il colonnello Patrizio Milan, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Belluno, che ieri ha illustrato il bilancio 2013 delle fiamme gialle alla presenza del tenente Matteo Antegiovanni (comandante della Compagnia di Belluno) e del sottotenente Elena Gregorio, responsabile della sezione tutela finanza pubblica del nucleo di polizia tributaria. «Ma ci sono anche filoni di indagine ancora aperti: la maxi retata delle fiamme gialle a Cortina partita nel dicembre 2012, i controlli su prodotti e materiali non certificati e le frodi sui finanziamenti comunitari».

Altri 5 milioni, invece, «sono riconducibili ai redditi occultati al Fisco dai 43 evasori totali scoperti: tra questi anche il titolare di un centro di tatuaggi abusivo».

Frodi e reati. Nel 2013 sono stati denunciati 19 responsabili di frodi e reati fiscali, principalmente per aver utilizzato o emesso fatture false (6), per aver presentato una dichiarazione dei redditi infedele (5), per aver omesso di presentarla (4) o per aver distrutto/occultato la contabilità (1 violazione).

Evasione internazionale. Ammontano a 75,8 milioni di euro i ricavi non dichiarati e i costi non deducibili scoperti sul fronte dell’evasione fiscale internazionale. «Tra i casi più eclatanti», ha spiegato ancora Milan, «si registra la verifica fiscale nei confronti di Luxottica, eseguita anche con l’impiego di personale esperto in computer forensics, che ha consentito di constatare un’infedele dichiarazione delle imposte, derivante da una scorretta applicazione delle norme sul transfer pricing. Tra imposte (Ires e Irap), sanzioni e interessi, la somma che Luxottica ha versato la scorsa estate (un mese e mezzo dopo l’accertamento) all’Erario per chiudere il contenzioso è stata superiore a 38 milioni di euro.

Occultati 81 milioni. Oltre 81 milioni di euro l’ammontare dei ricavi non contabilizzati e i costi non deducibili rilevati con riferimento a fenomeni evasivi posti in essere da soggetti “emersi”. È di oltre 1,8 milioni di euro l’Iva evasa.

Conciliazioni record. Il lavoro svolto dalla Guardia di Finanza evidenzia un effettivo recupero dei tributi evasi con un’adesione integrale dei contribuenti ai verbali di constatazione per oltre 76,8 milioni di euro (pari al 94 per cento).

Sequestri. L’esecuzione di sequestri per equivalente, nei confronti dei responsabili di reati fiscali, di immobili e conti correnti per oltre 2 milioni di euro.

Lavoro nero. Nel 2013 i finanzieri di Belluno hanno individuato 38 lavoratori completamente “in nero” e 30 irregolari, impiegati da 23 datori di lavoro.

Scontrini fantasma. Eseguiti oltre 2 mila controlli sul rilascio di scontrini e ricevute fiscali, con irregolarità nell’11,28% dei casi. Reati contro la Pa. Tra i reati contro la pubblica amministrazione (corruzione, concussione, peculato, abuso d’ufficio), caratterizzati dalle condotte illecite di amministratori, funzionari e impiegati infedeli, si contano 23 denunce, tra cui quelle relative alla “retata” del dicembre 2012 a Cortina. Rilevati danni erariali e sprechi per oltre 323 mila euro. I controlli hanno portato alla verbalizzazione di 15 soggetti.

Soccorsi in montagna. Il Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Cortina e Auronzo di Cadore ha eseguito 112 interventi, recuperando 11 salme e prestando soccorso a 131 persone.

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