Feci e immondizia nella pista di mtb usata dai ragazzini

A Pra’ del Vescovo difficile convivenza tra i nomadi che occupano l’attigua area camper e il Pedale Feltrino

FELTRE. Pedalare tra salti, dune e una pista tutta curve è già abbastanza impegnativo per i piccoli che si avvicinano alla mountain bike. Fare anche la gimcana dribblando feci e immondizia lungo il percorso può diventare impossibile. L’attività del Pedale Feltrino dedicata ai bambini deve così fare i conti con il malcostume del gruppo di nomadi che utilizza ancora l’area camper di Pra’ del Vescovo squalificando la struttura nei confronti dei veri camperisti, e che utilizza il percorso come una latrina a cielo aperto. Il volontario che cura la manutenzione della piccola pista allarga le braccia. È venerdì mattina e a pochi metri ci sono alcune famiglie di nomadi accampate: sedie, panni stesi, un vecchio materasso buttato in una scarpata e sporcizia varia che invade anche l’area della pista di mtb.

I genitori sono arrabbiati. Pochi giorni fa i bambini hanno centrato in pieno con le ruote delle loro mtb le feci che qualcuno aveva depositato qualche ora prima. Il volontario ha documentato tutto sul proprio smartphone e solo per un minimo di buon gusto non pubblichiamo nulla. Ma il problema c’è: «Mio figlio piccolo ha imbrattato la bici con le feci lasciate da qualche maleducato incivile», spiega un genitore. «Ho dovuto lavare e disinfettare la bicicletta. Mi sembra fuori dal tempo che ci sia una situazione così. Mi sembra che i controlli siano troppo blandi».

La questione è nota e potrà essere risolta – si spera – solo quando il nuovo regolamento dell’area camper entrerà a regime con l’entrata in funzione della sbarra elettronica per l’ingresso a pagamento, che dovrebbe fungere da deterrente per chi camperista non è e non ha alcuna cura dei luoghi.

«Qui puliamo quasi giornalmente, ma la sporcizia è tanta», aggiunge il volontario del Pedale Feltrino. «il problema è che la pista viene utilizzata dai giovani e proprio per questo l’igiene e la sicurezza dovrebbero essere garantite».(r.c.)

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