Google si affida a Luxottica per la produzione dei «Google glass»

I nuovi occhiali ipertecnologici saranno prodotti dall’azienda dell’occhialeria nata a Agordo: «Unire moda, lifestyle e innovazione»
Agordo, 12 ottobre 2006. Lo stabilimento della Luxottica azienda produttrice di occhiali
Agordo, 12 ottobre 2006. Lo stabilimento della Luxottica azienda produttrice di occhiali

AGORDO. Google si affida all'italian style per rendere più «cool» i nuovi Google Glass: per questo ha raggiunto un accordo con Luxottica, leader mondiale nel settore del design, della produzione e della distribuzione di occhiali sportivi e di lusso. Insieme i due gruppi lavoreranno alla nuova generazione di occhiali ipertecnologici, e l'azienda italiana metterà in campo tutta la sua esperienza coinvolgendo anche i due marchi più famosi del gruppo: «Ray-Ban» e «Oakley».

«Si tratta di una collaborazione strategica di ampia portata - si legge nella nota congiunta dei due gruppi - per creare insieme dispositivi indossabili innovativi e iconici». Per raggiungere questo risultato - si spiega - «le due aziende formeranno una squadra di esperti dedicati a design, sviluppo, strumentazione e ingegneria dei prodotti Glass», cercando di unire «moda e lifestyle all'innovazione tecnologica». Insomma, una sfida affascinante sia per il gigante di Mountaiun View, che punta a superare tutti i dubbi attorno al suo prodotto, sia per Luxottica: «Siamo entusiasti di questa partnership e orgogliosi di essere ancora una volta i pionieri nell'industria dell'eyewear», ha commentato Andrea Guerra, Ceo del gruppo italiano quotato anche a Wall Street.

Le due aziende non partono da zero. La loro collaborazione - ora ufficializzata - è partita almeno un anno fa. E l'intesa giunge dopo quella di gennaio con cui Google ha iniziato a lavorare insieme a Vsp Global, colosso nel settore delle lenti, per fornire lenti da vista e montature adatte alle funzioni dei Google Glass. Ma anche per realizzare corsi di formazione per gli ottici che dovranno installare i congegni. «Qui c'è un problema di moda molto più che un problema legato alla tecnologia», ha detto Astro Teller, responsabile di Google per il progetto dei Google Glass: «Bisogna convincere le persone a indossare un computer sul loro viso».

«Pensiamo - ha aggiunto Guerra - che sia giunto il momento di unire le competenze, il know-how e la forte attenzione alla qualità del prodotto che ci caratterizzano con l'altissima competenza tecnologica di Google per dare vita a una nuova generazione di dispositivi rivoluzionari».

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