La Mig chiude con il segno positivo e punta al traguardo dei sessant’anni
LONGARONE
La mostra internazionale del gelato artigianale a Longarone Fiere chiude un’edizione con il segno positivo.
Nonostante alcuni timori della vigilia, dovuti in particolare alla defezione di alcune importanti aziende del settore e alla concorrenza sempre più agguerrita di altre rassegne nazionali e internazionali, anche per il 59º anno la sfida è stata vinta.
Le presenze e le opinioni di visitatori e aziende presenti sono state infatti positive. Da segnalare anche una voglia di ripresa del Bellunese ad un mese dai tragici eventi del maltempo con tanti gesti di solidarietà da parte di alcune imprese.
Uno dei simboli di questa edizione è stato lo stand della ditta trevisana Menegon arredamenti “decorato” con gli alberi caduti della val Visdende.
«È vero, c’erano dei timori – spiega il presidente di Longarone Fiere Gian Angelo Bellati – ma alla fine le preoccupazioni sono state smentite per un bilancio finale davvero ottimo. Ho potuto interfacciarmi con visitatori ed espositori e ho percepito un apprezzamento unanime. Per il prossimo anno, con il traguardo dei 60 anni, abbiamo avuto solo alcuni piccoli spunti per migliorarci. Punteremo quindi a migliorare gli accessi e i parcheggi, con una nuova pavimentazione e magari mettendoli a pagamento come tutte le altre fiere. Da potenziare anche l’incontro tra gli investitori, business to business e l’internazionalità».
«Questa è già una fiera internazionale – continua Bellati – ma si può fare ancora di più, ampliando ulteriormente gli orizzonti. Per questo dobbiamo utilizzare i vari contatti con le Camere di commercio italiane all’estero. Altro punto è la necessità di collaborare con le altre fiere del settore, vicine e lontane, per fare squadra tutti insieme. Questo ci insegnano i nostri gelatieri, proprio loro che pochi anni fa hanno messo d’accordo tutto il Parlamento europeo con l’eccezionale traguardo della costituzione della giornata europea del gelato artigianale del 24 marzo. Infine possiamo dire che l’eccezionalità della Mig è che non c’è solo business ma anche tanto cuore e sentimento e questo è il suo valore aggiunto».
Nella giornata finale spazio per le premiazioni dei concorsi storici, coordinati da Luigino Dal Farra con la collaborazione di Franz Zanne. Prima di tutto l’ambita Coppa d’oro giunta all’edizione numero 49.
La giuria dell’Accademia italiana dei maestri del gelato, prima della premiazioni, ha voluto dare un riconoscimento ad honorem al sindaco di Longarone Roberto Padrin per il suo impegno per la diffusione del gelato artigianale. La coppa va quindi a Roberto Coletti che ha una gelateria in Olanda ad Ultrech e che negli anni precedenti aveva spesso sfiorato il gradino più alto del podio.
Secondo posto per il siciliano Loris Calarco di Barcellona Pozzo di Gotto e terzo Daniele Dall’Antonia di Albignasego (Pd). È arrivato poi alla 25ª edizione il premio dedicato a Carlo Pozzi con un concorso che coinvolge tutti gli istituti alberghieri d’Italia con una fase di selezioni molto impegnativa gestita da Ferdinando Bonocore. In gara una coppia di studenti che si deve cimentare nella creazione di un piatto a base di gelato. Vincono le studentesse Stella Silvestro e Marta Savona dell’istituto di Erice in provincia di Trapani con la composizione “I giardini delle Egadi”. La loro scuola vincerà una macchina per gelato offerta dalla ditta Telme. Seconde Irina Bartalesi e Marco Margheri del Buontalenti di Firenze e terze Stefania Borsatti e Samantha Zappa dell’istituto Valtellina di Sondalo a Sondrio. —
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