Longarone, il business dei gelati piace anche alla Regione

La Mig è stata presentata a Venezia dove è stato anche firmato un accordo tra gli enti fieristici del Piave per creare un polo dalla montagna al mare

LONGARONE. Proviamo a fare un po’ di conti. In Marocco c’è la possibilità di aprire mille gelaterie in 5 anni, come certificheranno i protocolli d’intesa che saranno sottoscritti nei prossimi giorni a Longarone. Il gelato artigianale in Italia vale più di 3 miliardi di fatturato e può contare su 25 mila gelaterie, delle quali più di 7 mila operano all’estero. Aprire una 'bottega' partendo da zero costa tra i 60 mila ed i 180 mila euro. Moltiplicate per mille, l’investimento varia tra i 60 milioni ed i 180 milioni di euro. Questi, però, sono prezzi europei.

I costi in Marocco saranno senz'altro inferiori. Comunque la prospettiva del business c'è tutta per chi volesse cimentarsi, constatando che i tradizionali mercati europei sono ormai saturi. È con entusiasmo, pertanto, che la Regione ha appreso dai dirigenti di LongaroneFiere e da quelli del popolo dei gelatieri che Mig, la mostra internazionale del gelato, ha tra i suoi obiettivi la conquista del Marocco per poi inoltrarsi in Africa. «Queste sono le iniziative che ci piacciono» spiega il governatore Luca Zaia, rilanciando la prospettiva dell’"Aiutiamoli a casa loro".

«Del resto i gelatieri sono abituati a sorprenderci con iniziative ed anche nei rapporti internazionali. Pensare che quell’aiutiamoli a casa loro diventi concretezza nell'instaurare rapporti con dei paesi del Maghreb, come in questo caso con il Marocco, vanno nella direzione tanto auspicata. È inutile pensare di tenere le porte aperte per tutti senza alcun pregiudizio, senza chiedere un documento, senza chiedere della storia personale, e poi vedere che non siamo in grado di dare risposte ai cittadini del mondo che arrivano qui. E allora penso che iniziative come questa siano quelle giuste e vanno nella direzione giusta. Se gli aiutiamo a casa loro ci resteranno solo i profughi veri che sono quelli a cui dobbiamo garantire i corridoi umanitari per l'Europa».

Ed è quanto il presidente della Regione dirà anche domani, all'inaugurazione della 57.ma edizione della Mostra. Il presidente di Longarone Fiere Giorgio Balzan ha sottolineato che l’esposizione di Longarone ha fatto molta strada ed il successo è merito della cultura del gelato partita dal Bellunese e cresciuta a macchia d'olio. Da parte sua il presidente della rassegna Fausto Bortolot ha messo l'accento sull'impegno a internazionalizzare sempre più l'esposizione per promuovere prodotti e attrezzature di altissima qualità per gelaterie.

Quest'anno tra gli ospiti ci sarà, appunto, anche il Marocco, «un nuovo mercato con ottime prospettive» ha sottolinea Bortolot. Il tema dell'internazionalizzazione e dell'incontro con i buyers stranieri interessati alle produzioni venete è anche fra gli obiettivi dell'accordo di collaborazione che è stato sottoscritto subito dopo fra i rappresentanti degli enti fieristici del Piave per sviluppare con il supporto della Regione un polo lungo l'asse del fiume, dalla montagna al mare.

«È un progetto pilota - ha detto il presidente Zaia all'atto della firma - che mette in rete fiere di tre province - Belluno, Treviso e Venezia - e porterà beneficio a tutto il Veneto». Hanno firmato il presidente Balzan per Longarone Fiere, il sindaco Riccardo Szumski per l'Azienda speciale del Comune di S. Lucia di Piave e il sindaco Andrea Cereser per il Comune di S. Donà di Piave, con l'adesione anche del Comune di Godega S. Urbano presente con il sindaco Alessandro Bonet.

Francesco Dal Mas

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