Luxottica, addio alle ferie solo in agosto

Agordo. Firmato l’accordo sindacale per fare due settimane in estate e la terza nel corso dell’anno
La Luxottica di Agordo
La Luxottica di Agordo

AGORDO. Addio ferie solo ad agosto. Da quest’anno, in via sperimentale, i lavoratori della Luxottica potranno farsi una settimana di riposo anche in altri periodi.

L’accordo è stato firmato l’altro ieri ad Agordo dalle organizzazioni sindacali di categoria e dalle Rsu ed è stato presentato direttamente ai lavoratori in assemblea.

La richiesta di non concentrare le tre settimane di ferie solo ad agosto come si è fatto finora, nasce dall’esigenza dello stabilimento di far rientrare prima i lavoratori di alcuni reparti, visto che agosto è ancora un mese di intensa attività produttiva. All’inizio l’azienda aveva proposto, in realtà, di posticipare quella settimana che rimaneva di ferie a novembre, ma poi i sindacati sono riusciti a spalmare su tutti gli altri mesi la possibilità di recuperare quei sei giorni.

In base all’accordo sperimentale, circa un migliaio di persone di alcuni reparti tra cui quello delle finiture potranno decidere, in via assolutamente volontaria, di non usufruire delle tre settimane consecutive ad agosto, ma di rientrare sette giorni prima al lavoro, riservandosi di recuperarli in un arco di tempo che va da giugno a dicembre.

La raccolta delle adesioni a questo piano sono partite già ieri e si concluderanno il 18 aprile.

«I lavoratori interessati si rivolgeranno all’ufficio personale di Luxottica», precisa Aldemar Soccol della rsu Femca Cisl, «comunicando la disponibilità o meno a rientrare prima ad agosto e il periodo in cui intendono recuperare la settimana di ferie. Una volta concluse le iscrizioni, l’azienda verificherà se con quelle richieste riuscirà a garantire l’operatività dei singoli reparti. E se ci fosse necessità, potrà anche chiedere la disponibilità di personale idoneo anche di altri reparti a coprire le assenze. Se l’attività sarà così garantita, valuterà se il periodo di recupero ferie richiesto dai dipendenti è sostenibile in base alla mole di lavoro. E quindi accorderà o meno queste giornate. A chi non si vedrà accettata la richiesta, sarà data l’opportunità di cambiare data oppure di fare le tre settimane ad agosto».

Soccol si dice contento della nuova opportunità: «Mi sembra positiva perché garantisce un utilizzo più europeo delle ferie e più adattabile alle esigenze sia dell’azienda che dei lavoratori. Si tratta comunque di una cosa sperimentale e se non dovesse ottenere un certo gradimento, il prossimo anno si potrà rivederla oppure tornare alla situazione attuale». (p.d.a.)

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi