Luxottica, battaglia contro le sigarette

Agordo-Sedico. I dipendenti denunciano chi fuma in bagno rendendo irrespirabile l’aria nei reparti
AGORDO - SEDICO. Lotta al fumo negli stabilimenti bellunesi di Luxottica. Sono sempre di più, infatti, i lavoratori che si lamentano del fatto che, pur essendo vietato fumare, molti dipendenti si rintanino in bagno con la sigaretta. Ma questo di per sè non rappresenta un problema, se non fosse che poi questo fumo esce dalla toilette invadendo l’area di lavoro. E questo non fa che creare disagi e problemi a chi sta operando in quei comparti.


«Abbiamo portato all’attenzione delle rsu, della direzione, dei sindacati svariate volte questa situazione che va ad incidere sullo stato di salute di molte persone che o sono incinte, o sono già malate e questo non bene», dicono alcuni dipendenti degli stabilimenti di Agordo e Sedico di Luxottica. «A parte il fatto che c’è una legge che vieta di fumare nei luoghi di lavoro e che quindi chi lo fa all’interno viola una norma, non è giusto che gli altri lavoratori che non fumano e che hanno già dei problemi di salute debbano sopportare questo fumo passivo. Perché non si dotano i bagni di aspiratori più potenti così da evitare che l’odore della combustione della sigaretta esca ed invada un reparto intero?», si chiedono i dipendenti che invitano l’azienda quindi a prendere provvedimenti in tal senso.


Della situazione sono informati anche i sindacati di categoria che però riconoscono come non sia di semplice soluzione questo problema. «Negli stabilimenti di Luxottica sono previste delle aree all’aperto per fumare, certo non si capisce perché uno debba fumare all’interno dello stabilimento», dicono i sindacati che annunciano che del tema se ne sta discutendo con i vertici aziendali. Ma come risolvere la questione? Mettendo delle guardie a presidiare l’esterno dei bagni? Mettendo dei sensori del fumo? O sanzionando chi fuma dentro i bagni? Per i sindacati la cosa merita dei ragionamenti un po’ più ampi, «visto che comunque è vietato fumare. E questo dovrebbe essere già un deterrente per tutti i lavoratori».


«Se la situazione è percepita in maniera così pesante dai dipendenti», precisa Rosario Martines, segretario della Uiltec, «è bene che l’azienda presti maggior attenzione al problema. Infatti, non può essere un’abitudine che uno fumi all’interno della fabbrica. Questi casi dovrebbero essere, tutt’al più sporadici e rari, visto che c’è anche una norma che vieta questa azione. E chi fuma in bagno», condanna Martines, «non può che essere un incosciente, visto che può usufruire degli spazi appositi all’esterno. Credo che sia giusto, a questo punto, che Luxottica inizi a valutare con maggiore attenzione questa situazione cercando il modo di risolverla».


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