Luxottica cresce e vuole ingrandirsi

Visto l’aumento della produzione di quest’anno starebbe valutando l’ipotesi di un nuovo stabilimento a Lentiai o a Feltre

LENTIAI. Luxottica cerca nuovi spazi per ingrandirsi. L’idea sarebbe al vaglio della dirigenza visti anche i picchi di lavoro che quest’anno sono cresciuti come mai era accaduto. E l’intento dichiarato dell’azienda è quello di raddoppiare, da qui ai prossimi anni, il fatturato. Quindi, come pensano i sindacati, qualche operazione ad hoc dovrà essere fatta.

La “richiesta” di guardarsi intorno per valutare nuovi spazi in provincia viene direttamente dai sindacati di categoria, consci che negli stabilimenti attuali del colosso dell’occhialeria siano già abbastanza risicati. «Luxottica, in questi primi mesi del 2015, sta andando molto bene e gli spazi interni alle fabbriche sia di Agordo che di Sedico iniziano ad essere un po’ stretti per tutte le persone che devono lavorare a ritmi intensi, come è accaduto quest’anno», dice Nicola Brancher della Femca Cisl, a cui fa eco Giuseppe Colferai della Filctem Cgil: «Gli spazi in effetti non sono più adeguati, e come andiamo dicendo da qualche tempo alla dirigenza di Luxottica, se questo aumento considerevole di produzione è strutturale, i locali vanno pensati diversamente». I sindacalisti fanno presente che sia dentro le fabbriche e in mensa, sia fuori tra i parcheggi ci si muove a stento.

A quanto si sa ad oggi, la società starebbe ragionando su eventuali ampliamenti, dapprima cercando di fare “spazio” negli stabilimenti in dotazione con una nuova riorganizzazione del lavoro che sarebbe già iniziata, senza peraltro escludere la possibilità di guardare nel territorio. E in quest’ottica nei giorni scorsi alcuni funzionari hanno visitato lo stabilimento dell’ex San Marco di Lentiai e anche quello dell’ex Marangoni a Feltre.

Stabilimenti chiusi da diverso tempo e su cui si sono fatte diverse ipotesi di utilizzo. Soprattutto per quanto riguarda quello di Lentiai dove per qualche tempo si è parlato di realizzare un depuratore, sollevando le proteste della popolazione; poi una cordata di finanziatori ha depositato una richiesta specifica di cambio di destinazione d’uso dell’area per realizzare un polo di attrazione che lascerebbe pensare anche alla vendita di qualche prodotto. E ora si presenta alle porte della proprietà anche Luxottica.

Di questi primi contatti l’amministrazione comunale non è stata interessata, anche perché di certo ancora non c’è nulla. Ma il sindaco Armando Vello non sarebbe dispiaciuto che l’area dell’ex San Marco venisse recuperata entro breve termine. «Chiunque arriverà sarà il bene accetto purché porti lavoro e benessere, elementi importanti per la comunità», dice spezzando una lancia per le eventuali proposte del colosso dell’occhialeria o della cordata di finanziatori, mentre si dice perplesso sull’ipotesi della realizzazione del depuratore «perché la cittadinanza non lo vuole».

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