Metalmeccanici, calda estate di scioperi

Contro il mancato rinnovo del contratto nazionale dopodomani sit-in sulla rotatoria di Bribano e il 13 davanti Confindustria
Di Paola Dall’anese

BELLUNO. Comincia con un sit-in sulla rotatoria di Bribano l’estate “calda” dei metalmeccanici che rivendicano il mantenimento di alcuni diritti acquisiti nel rinnovo del contratto nazionale di categoria.

Da sei mesi, infatti, Federmecanica ha interrotto le trattative con le parti sociali, quando cioè queste ultime si sono dette contrarie alle proposte degli imprenditori che «intendono, tra l’altro, destrutturare il contratto, togliendo scatti di anzianità, proponendo il cosiddetto salario minimo di garanzia che andrebbe ad appannaggio di pochi, e altre voci ormai acquisite da anni», precisano Luca Zuccolotto, Bruno Deola e Luciano Zaurito, rispettivamente segretari di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil.

«Qui non stiamo discutendo di soldi, ma di diritti: Federmeccanica infatti vuole sradicare lo stesso principio del Contratto collettivo nazionale». Già due sono stati gli scioperi messi in piedi da aprile dalla categoria, per poi passare al blocco degli straordinari e della flessibilità qualche settimana fa. Una decisione, quest’ultima, che è partita in modo solitario in provincia di Belluno e che dalla scorsa settimana è stata estesa a tutto il territorio nazionale. Molte, intanto, sono state le manifestazioni di malcontento che questi comportamenti hanno sollevato tra gli imprenditori. Ma i lavoratori e i sindacati non intendono fermarsi. E poiché queste scelte non hanno sortito alcun esito, Fim, Fiom e Uilm hanno deciso di passare alle maniere forti. Così, in modo autonomo, le rsu di alcune imprese dell’area di Sedico hanno indetto un’ora di sciopero per dopodomani con sit-in sulla rotatoria di Bribano. «È un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema», dicono i sindacalisti che immaginano già qualche disagio per gli automobilisti in quella data. L’iniziativa sarà ripetuta anche il 13 luglio quando ci sarà uno sciopero di quattro ore e un sit-in davanti alla sede di Confindustria Belluno».

Infine, «proprio per l’importanza che riveste per il nostro Paese il settore metalmeccanico, è importante incontrare in tempi rapidi tutti i politici del nostro territorio, da quelli nazionali a quelli regionali e comunali, per approfondire il tema del rinnovo del contratto. L’appuntamento è per venerdì 8 luglio alle 9 al Centro Giovanni XXIII in piazza Piloni a Belluno», concludono i sindacati che attendono di vedere come si schiererà la politica.

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