Metalmeccanici, chiesti 105 euro d’aumento

Con la ripresa delle attività, arriva anche la piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale

BELLUNO. Con la ripresa delle attività produttive, riprendono anche le contrattazioni sindacali. E questa volta al centro dell’attenzione c’è il settore metalmeccanico che va al rinnovo del contratto nazionale, che scadrà il 31 dicembre prossimo.

Centocinque euro, in media, l’aumento annuale richiesto. A presentare la piattaforma ci saranno Uilm e Fim Cisl perché la Fiom Cgil ha abbandonato i percorsi unitari.

« Il rinnovo è per il triennio 2016-2018», precisa Luciano Zaurito della Uilm. «Presto faremo delle assemblee informative nei posti di lavoro e nelle aziende per illustrare l’ipotesi di piattaforma rivendicativa e informare in modo dettagliato tutti i lavoratori di settore. Entro il 25 settembre dovremo terminare le assemblee chiarificatrici e il 28 settembre le segreterie Nazionali di Uilm e Fim apriranno formalmente il tavolo di confronto con Federmeccanica, dove partirà ufficialmente la trattativa per il rinnovo 2016 - 2018».

«Come Uilm siamo determinati a rinnovare il contratto nazionale di lavoro, perchè solo così difenderemo meglio i lavoratori, distribuendo nuovo salario, facendo corsi, recuperare al personale interessato parte del potere di acquisto perso in questi anni».

La funzione normativa ed economica «è il contenuto che evita che i singoli lavoratori», precisa il sindacalista, «a causa della loro posizione inferiore siano indotti ad accettare condizioni imposte dal datore di lavoro: ecco perché la Uilm è determinata a rinnovarlo. Qualora si dovesse raggiungere l’intesa con Federmeccanica sul rinnovo, come sindacato sottoporremo l’ipotesi di accordo alla valutazione di tutti i lavoratori metalmeccanici, per dare forza a quanto di buono faranno le nostre segreterie nazionali».

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi