Nomadi a Feltre, da Pra’ del Moro alla Zuecca

FELTRE. Come in una partita a scacchi. Da una parte il Comune di Feltre e per estensione la polizia locale, dall’altra i nomadi che si fanno beffe delle regole e continuano a restare in città. Non sono più in Pra’ del Moro, bensì hanno spostato camper e roulette nel parcheggio sterrato in via Zuecca, di fronte all’entrata del negozio Brico. D’altra parte a Pra’ del Moro oggi scatta l’ordinanza firmata dal sindaco Paolo Perenzin che con l’imminenza del Palio avrebbe consentito di sgomberare il parcheggio per consentire i vari allestimenti legati alla manifestazione.

In più il Comune di Feltre ha già inviato gli operai a chiudere l’acqua interrompendo così il servizio di lavanderia con annessi panni stesi sulla staccionata dell’anello di gara o su stendini improvvisati. In compenso alla Zuecca l’allestimento è stati riproposto pari pari in una zona all’ombra degli alberi che costeggiano l’impianto sportivo del Foro Boario: bombola di gas, cuccia del cane e attrezzatura varia. Il tutto dove in base a un cartello non è ammesso lo stazionamento di camper e roulotte e dove c’è pure un segnale di parcheggio a disco orario con limite di 90 minuti. Provvedimenti adottati diversi anni fa, quando proprio il parcheggio della Zuecca era stato monopolizzato da alcune famiglie rom. In quell’occasione – era sindaco Alberto Brambilla – si decise di sgomberare l’area e di porre dei limiti ben precisi alla sosta nel parcheggio così da risolvere il problema alla radice.

Il problema, invece, non è risolto, bensì si è semplicemente spostato in un’area altrettanto frequentata visto che alla Zuecca ci sono due negozi che ogni giorno richiamano ognuno centinaia di clienti. La polizia locale in questo fine settimana si sta concentrando affinché sia tutto a posto a Pra’del Moro. Ieri mattina durante un sopralluogo a Pra’del Moro assieme ai carabinieri ha intercettato un altro camper di proprietà di nomadi di altra etnia. Hanno spiegato la situazione e questo gruppo se n’è andato senza fare storie.

Più dura fare ragionare questi nuclei che dopo essersi fatti beffe delle sanzioni amministrative già comminate dal Comune, hanno ripreso la loro personalissima partita a scacchi. Fino alla prossima mossa