Nuova biblioteca è pronto il progetto

Sedico. Luxottica finanzierà la realizzazione con due milioni Lavori dal prossimo anno nella casa delle associazioni
Di Alessia Forzin
La Luxottica a Sedico presa di mira con scritte di stampo anarchico
La Luxottica a Sedico presa di mira con scritte di stampo anarchico

SEDICO. Il primo mattone sarà posato l’anno prossimo. L’ultimo nel 2018. Ieri, come primo e fondamentale passo, sul tavolo del sindaco è stato depositato il progetto preliminare per la sistemazione della casa delle associazione e la costruzione della nuova biblioteca di Sedico. L’intervento sarà pagato interamente da Luxottica.

Costerà 2.160.000 euro. La metà sono il contributo straordinario previsto dalla legge quando si richiede un permesso a costruire in variante urbanistica, che comporta il cambio di destinazione d’uso di un terreno. L’operazione fa acquisire un valore superiore al terreno e la legge prevede che un’azienda che segue questa procedura paghi al Comune fino al 50 per cento del plusvalore. In questo caso specifico, circa 1,2 milioni di euro.

Luxottica ne ha aggiunto un altro, condividendo il progetto ipotizzato dall’amministrazione, di realizzare una biblioteca tutta nuova all’ex istituto alberghiero. «Ora l’ufficio tecnico valuterà il progetto preliminare, entro fine anno contiamo di avere in mano quello definitivo esecutivo», spiega il sindaco, Stefano Deon. «I lavori inizieranno l’anno prossimo: abbiamo messo a bilancio un milione e 50 mila euro per il 2017, altrettanti per il 2018». Fra due anni, dunque, Sedico avrà un edificio completamente ristrutturato e una biblioteca nuova di zecca.

Intanto fra Villa e Landris proseguono i lavori di ampliamento di Luxottica. Il primo lotto prevede la costruzione di un capannone che occuperà 20 mila metri quadrati: «I primi cinquemila sono quasi finiti, i rimanenti sono in costruzione», continua Deon. «Per quanto riguarda il secondo stralcio, siamo in attesa che Luxottica presenti il progetto, poi lo valuteremo e procederemo».

È necessario fare un accordo di programma fra Comune e Provincia, perché il Piano territoriale di coordinamento provinciale prevede che se l’ampliamento di una fabbrica supera i 20 mila metri quadrati è necessaria una procedura diversa da quella dello Sportello unico attività produttive.

Sono quasi completati, infine, i lavori di sistemazione idraulica sui rii Tasso e Landrisio: «Venerdì abbiamo aperto al traffico il nuovo ponte in via Tasso, che si è reso necessario perché il percorso dei rii è stato modificato», conclude Deon. La strada era rimasta chiusa parecchie settimane per consentire i lavori.

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