«Ormai è come una corsa all’oro»
BELLUNO. Che cosa spinge un lavoratore assunto a tempo indeterminato nel commercio o nel settore del turismo a lasciare l’impiego e preferire un contratto interinale di 2- o 3 mesi in un’azienda come Luxottica? Se lo chiede il segretario della Filcams Cgil, Mauro De Carli che in queste settimane sta ricevendo molte telefonate da parte di dipendenti del commercio che chiedono informazioni sui tempi di preavviso per lasciare l’impiego fisso. «Sta capitando a baristi, a cuochi, a giovani con professionalità buone», dice il sindacalista che ci tiene a precisare che «non ce l’ho con Luxottica, che anzi dà lavoro a tante persone. Ma qui parliamo di giovani che decidono di lasciare il posto sicuro per l’incerto, visto che nessuno dà loro garanzie di essere assunti al termine del contratto interinale. Capisco che un impiego nel commercio o turismo sia faticoso, non ci sono feste, si lavora anche il sabato e la domenica, ma mi pare che anche a Luxottica da diverso tempo ormai ci sono turni al sabato. L’unica differenza è il salario: se nel commercio e nel turismo si parla di 1000-1100 euro al mese, sicuramente nell’occhialeria e in un colosso come quello guidato dal patron Del Vecchio i soldi a fine mese sono di più».
Ma l’elemento su cui punta l’attenzione De Carli è che «non capisco perché si vada a pescare proprio sui giovani, quando ci sono tanti cinquantenni in mobilità o in cassa integrazione, che attendono di essere presi, che hanno i mutui da pagare e la famiglia da mandare avanti e che invece restano al palo. Eppure con l’assunzione di queste persone un’impresa avrebbe molti sgravi fiscali. Potrebbe avere minori costi, invece si va a cercare i giovani, il 90% dei quali, poi, preferisce perdere anche l’indennità di preavviso dal posto fisso, pur di correre a lavorare ad Agordo. Ci sono anche casi particolari come una giovane badante che ha deciso di lasciare il proprio “badato” per andare a Luxottica, lasciando nel giro di 24 ore in difficoltà la famiglia dell’anziano. Ormai avere un posto seppur di pochi mesi in Luxottica è diventata come una corsa all’oro», conclude De Carli. (p.d.a.)
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