PENSIERI E PAROLE»LA STAGIONE DI SCOPPIO SPETTACOLI

BELLUNO. Nuovi singoli e brani che hanno segnato la storia della musica italiana. Cresce l’attesa per il ritorno in provincia di una delle band tra le più longeve che il paese e l’intero panorama...
Di Martina Reolon

BELLUNO. Nuovi singoli e brani che hanno segnato la storia della musica italiana. Cresce l’attesa per il ritorno in provincia di una delle band tra le più longeve che il paese e l’intero panorama musicale internazionale abbiano conosciuto. Sabato, infatti, i Nomadi saranno al Teatro Comunale di Belluno a partire dalle 21. Pochi giorni prima dall’uscita dell’ultimo lavoro del gruppo, che si intitola “Nomadi 50+1”, nei negozi di dischi a partire da martedì.

Un titolo di certo non scelto a caso, visto che nel 2014 la formazione compie 51 anni di attività. Era infatti il 1963 quando il tastierista Beppe Carletti e il cantante Augusto Daolio davano vita a un’“esperienza” musicale destinata a rimanere nella storia. A parlare di mezzo secolo di musica e del concerto, organizzato da “Scoppio Spettacoli”, che farà tappa nel capoluogo, è proprio Carletti, leader storico della band.

Un traguardo, 51 anni, davvero di non poco conto. Siete una pietra miliare della musica italiana.

«Di sicuro la nostra è una bella storia, che ci ha visto impegnati per più di cinque decenni. Siamo molto contenti di essere riusciti per così tanto tempo a continuare a fare musica. E non abbiano intenzione di fermarci. In tutti questi anni, inoltre, abbiamo voluto essere coerenti con lo “spirito” che ha sempre animato il gruppo: raccontare il tempo in cui viviamo, con le sue criticità e non mancando di lanciare messaggi di denuncia sociale. Ma anche mettendo in evidenza quegli aspetti che possono quello far sperare in un futuro migliore».

Al Comunale di Belluno porterete anche delle anticipazioni del nuovo disco?

«Suoneremo l’ultimo singolo, che si intitola “Come va la vita”, con cui facciamo il punto della situazione su quanto portato avanti finora. Per il resto, il nostro concerto sarà un excursus delle nostre canzoni dagli anni Sessanta fino a oggi, senza ovviamente tralasciare i brani più famosi e amati dal pubblico».

Ormai tra l’altro siete una delle presenze fisse e più attese in provincia di Belluno...

«Proprio vero. Torniamo sempre con grande piacere. Anche questa volta siamo prontissimi, nel vostro territorio abbiamo tantissime amicizie, coltivate negli anni, e fan. Ci esibiremo al Teatro Comunale per la seconda volta. Già la prima ci era piaciuto tantissimo e ci eravamo trovati a nostro agio. Siamo sicuri che anche sabato sarà bellissimo».

Durante la serata ricorderete anche il vostro storico batterista Gian Paolo Lancellotti?

«Certamente, ma non serviranno tante parole. Lo ricordiamo tutti i giorni, è sempre nel nostro cuore (Lancellotti è scomparso lo scorso 18 febbraio, ndr). Così come Augusto, che per il gruppo ha dato più di tutti. I nostri fan lo sanno. Appena ci avvicineremo al microfono avranno già capito tutto».

Quali sono i vostri prossimi progetti?

«Intanto continuiamo con il tour, che andrà avanti fino a settembre. Abbiamo ancora parecchie tappe. Il 24 maggio ad Asola i nostri fan si ritroveranno per il 26o raduno. Per quanto riguarda il nostro ultimo disco, è una raccolta che comprende in tutto 34 brani, che vanno dai classici indimenticabili ai brani del periodo più recente».

Per tutti gli appassionati della band nata nel lontano 1963 l’appuntamento è quindi sabato al Comunale. Costo dei biglietti: platea e prima galleria centrale 35 euro più 5 di diritti; prima galleria alterale 30 più 4 e loggione (non numerato) 25 più 3,5 euro di diritti. Info e prevendite: Scoppio Spettacoli 0437 948874, agenzia viaggi Garbin di Feltre 0439 840216.

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