Una nuova struttura al PalaLuxottica

L’azienda ha depositato il progetto da duemila metri quadri Per realizzare l’edificio verrà abbattuto l’attuale hangar

AGORDO

Obiettivo: completare il PalaLuxottica con un ampliamento della struttura. Per raggiungerlo l’azienda di Leonardo Del Vecchio ha depositato agli atti del Comune di Agordo un progetto che, di fatto, intende potenziare quella che era l’idea iniziale maturata nella primavera di tre anni fa.

Al tempo, infatti, il consiglio comunale di Agordo approvò una variante urbanistica che prevedeva la riperimetrazione, l’ampliamento e la suddivisione della zona Zto Fb (area destinate ad opere e strutture di interesse collettivo) in due aree distinte: una da 26.550 metri quadrati sulla quale è poi stato edificato il PalaLuxottica, l’altra da 3.550 metri quadrati che era stata confermata a destinazione eliporto e che, si diceva, sarebbe stata ottimizzata per il servizio eliportuale con ampliamento a sud-ovest riservato a servizi specifici quali hangar, officina e depositi.

Ed è proprio questa la zona su cui insiste il progetto depositato in Comune del quale non si conoscono i dettagli, ma che dovrebbe portare alla realizzazione di un’ulteriore struttura da circa 2 mila metri quadrati che, di conseguenza, determinerà la demolizione dell’attuale hangar.

Quanto tempo ci vorrà per costruire il tutto? Conoscendo Luxottica, poco. Ora l’iter prevederà un passaggio in conferenza dei servizi, ma considerando che il 21 febbraio 2017 l’azienda depositò in Comune la richiesta di variante parziale al Prg propedeutica alla realizzazione del PalaLuxottica e che quest’ultimo fu pronto per la cena aziendale di Natale dello stesso anno, si può pensare che per la fine del prossimo autunno siano conclusi anche i lavori di ampliamento della mega struttura sulla piana di Mogn a fianco della tangenziale.

Difficile dire oggi quale sarà la destinazione che sarà riservata all’edificio. La speranza, tuttavia, è che venga utilizzato più del PalaLuxottica, il quale dall’inverno 2017 ad oggi non ha visto lo svolgimento di tante manifestazioni. Fatte salve le tre cene aziendali (2017, 2018, 2019) e l’apertura del negozio Oakley nello scorso autunno, fra gli eventi organizzati si contano soltanto la rassegna dei cori Conto Cento Canto Pace, il concerto della fanfara della Brigata alpina Cadore nel 2019, il saggio di danza 2019 dell’associazione Ada, il ritrovo di auto sportive Dolomiti Street sempre nel 2019. Troppo poco per poter giustificare, ad oggi, l’interesse collettivo alla base della variante urbanistica del 2017 e l’entusiasmo con cui il progetto era stato salutato in consiglio comunale all’epoca.

La convenzione che era stata stipulata nel luglio 2018 tra il Comune e OltreCordevole per garantire – era stato detto dal sindaco Da Roit – «le condizioni affinché la comunità possa esprimersi ulteriormente» non pare aver ancora raggiunto l’obiettivo.

Colpa dell’inerzia del territorio agordino e non? Può darsi. Ma chi si è cimentato con l’organizzazione delle manifestazioni ha evidenziato in alcune occasioni come la cosa non sia stata agevole, a causa di una serie di paletti e della necessità di approvvigionamento esterno di strumentazioni come sedie e palchi. Ovviamente c’è ancora tempo per far sì che il PalaLuxottica e la struttura che lo completerà possano rivestire un interesse davvero collettivo. —


 

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