Vincolo ambientale a Landris per evitare nuovi capannoni
SEDICO. Gli abitanti di Landris vogliono tutelarsi. Nell’incontro previsto martedì alle 18.30 con Luxottica e con l’amministrazione comunale chiederanno di apporre un vincolo sul terreno fra le loro abitazioni e i capannoni in costruzione. L’obiettivo è scongiurare l’ipotesi che, un giorno, anche su quella fascia di verde che li separa dalla fabbrica, larga fra i sessanta e i settanta metri, possa sorgere un altro stabilmento.
«C’era, nel primo progetto presentato da Luxottica», spiega Gianni De Vecchi, residente a Landris. «Era stata anche prevista una barriera anti rumore, una collinetta alberata alta fino a sette metri che avrebbe dovuto riparare le nostre case dal frastuono». Poi l’azienda ha deciso di non costruire più un fabbricato in quello spazio verde e ha cancellato anche il progetto della collinetta. La fascia rimarrà a prato (oggi ci scorre il rio Landrisio, il cui corso sarà deviato nell’ambito del progetto di ampliamento) e i cittadini vogliono che tale rimanga.
«Chiederemo sia messo un vincolo, perché non ci fidiamo delle promesse verbali», continua De Vecchi. «Una decina di anni fa l’allora sindaco Giovanni Piccoli si era assunto impegno formale, con un documento ufficiale, firmato e che ci aveva consegnato, a fare in modo che fra le nostre case e un eventuale ampliamento degli stabilimenti (che oggi sta diventando realtà) ci fosse una barriera. Quel documento lo abbiamo consegnato a Luxottica e all’attuale sindaco».
Se i cittadini chiedono qualcosa in più, cioè il vincolo ambientale, è perché temono che prima o poi l’azienda vorrà ampliarsi ancora. Portando nuovi disagi ai residenti, già oggi alle prese con rumori assordanti. Anche di notte, sottolinea De Vecchi: «Era stato raggiunto un accordo con la proprietà, in base al quale dalle 22 alle 6 i rumori avrebbero dovuto essere mitigati. Ma l’azienda ha aumentato la produzione e negli ultimi anni anche di notte sentiamo rumori forti. E per fortuna di recente è stato risolto il problema che avevamo con la fognatura. Noi vogliamo garantirci un futuro e quindi chiediamo una forma di tutela».
Intanto continuano i lavori per la costruzione del nuovo stabilimenti (si tratta del primo stralcio del progetto di ampliamento presentato da Luxottica).
Quando saranno finiti la questione del rumore sarà monitorata con attenzione: «Contatteremo l’Arpav, che ha messo prescrizioni importanti al suo parere positivo sul progetto», conclude De Vecchi.
Le problematiche relative all’ampliamento degli stabilimenti verso Landris e Villa saranno affrontate nell’incontro in programma con i cittadini martedì alle 18.30 nella sala consiliare del municipio di Sedico.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi